Il clima cambia rapidamente: stiamo agendo in modo adeguato?

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L’evoluzione socioeconomica della società contemporanea è sempre più spesso in conflitto con le esigenze della collettività. Dalla produzione e redistribuzione della ricchezza, alla protezione e salvaguardia dell’ambiente e del clima; dall’estensione dei mezzi di comunicazione senza filtri, alla fragilità istituzionale data dall’indebolimenti progressivo dei “corpi intermedi”, luoghi di mediazione fra esigenze popolari e poteri politici. Un quadro generale, proprio del mondo cosiddetto avanzato, che certo non esclude il Canton Ticino. È in questo quadro che Incontro Democratico, associazione di cultura politica, intende rilanciare la propria azione così come indicato dal neopresidente Manuele Bertoli, consigliere di Stato.

Il 2020 si è aperto con la sentenza del Tribunale distrettuale di Renens (VD) che ha assolto i militanti di Action Climat, finiti a processo per aver occupato per un’ora nel 2018 la filiale Credit Suisse di Losanna. Il presidente del tribunale ha riconosciuto lo stato di legittima necessità in cui i militanti hanno agito e ha giudicato l’azione “necessaria e proporzionata” vista l’emergenza climatica. È solo il giudizio di primo grado, ma certo significativo perché apre scenari nuovi seppur generati da un evento circoscritto. Il riscaldamento del pianeta ha riempito le piazze di giovani europei e ticinesi e si propone come prima priorità per chi intende invertire un processo di sviluppo distorto che oggi arricchisce pochi e fragilizza molti. Se da un lato è indubbiamente aumentata la preoccupazione del singolo cittadino per la qualità di vita del presente e soprattutto del futuro, dall’altro questa preoccupazione stenta a trovare “contenitori” stabili di aggregazione; spazi condivisi di riflessione. Incontro Democratico si propone di agire a questo livello, come officina di cultura politica capace di superare gli steccati ideologici e intergenerazionali.

È partendo da questa premesse che il primo evento del 2020 coinvolgerà il meteorologo Luca Mercalli, presidente della Società italiana di meteorologia che si confronterà con Bruno Storni, consigliere nazionale socialista e Claudio Zali, consigliere di Stato e direttore del Dipartimento del territorio del Canton Ticino. L’appuntamento è per il 5 febbraio, alle 18, nella sala del Consiglio comunale di Bellinzona.

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